RE SOL RE SOL6
RE SOL RE SOL6
RE7+ SOL7+ RE7+ SOL7+
RE7+ SOL7+ RE7+ SOL7+
RE FA# SIm FA#m7
Gli artisti non nascono artisti,
SOL RE MIm LA
non sembrano strani animali
MIm LA7 FA#m SIm
ma nascono un po' come tutti,
SOL FA#m MIm LA
come individui normali.
RE FA# SIm FA#m7
Hanno lacrime e riso,
SOL RE MIm LA
hanno due occhi e due mani
MIm LA7 FA#m SIm
hanno stampata sul viso
SOL FA#m MIm LA
l'impronta di esseri umani.
FA# SIm
Poi, appena un po' cresciuti,
MIm LA4 RE
li avvolge una strana espressione
DO#4 DO# FA#m FA#7
e appare sui volti convinti
SIm MI LA4 LA
la stigmata della vocazione.
FA#4 FA# SIm
Non sperano di fare il pompiere,
MIm LA4 RE
l'astronauta o il ciclista,
DO#4 DO# FA#m FA#7
non vogliono un comune mestiere
SIm MI LA4 LA
ma vogliono essere artista.
RE7+ SOL7+ RE7+ SOL7+
RE FA# SIm FA#m7
Non sono più alti o più belli
SOL RE MIm LA
ma indossano panni curiosi,
MIm LA7 FA#m SIm
son quelli che lancian coltelli
SOL FA#m MIm LA
sognando di esser famosi.
RE FA# SIm FA#m7
C'è quello che annaspa e si pigia
SOL RE MIm LA
da abile contorsionista,
MIm LA7 FA#m SIm
chiudendosi in una valigia
SOL FA#m MIm LA
con un costume d'artista.
FA#4 FA# SIm
E girano il mondo dei circhi,
MIm LA4 RE
vagando di quà e di là,
DO#4 DO# FA#m FA#7
paghi d'applausi sol quando
SIm MI LA4 LA
si inchinano e gridan Voilà
FA#4 FA# SIm
E amano donne fedeli,
MIm LA4 RE
che aspettano nel carrozzone,
DO#4 DO# FA#m FA#7
rattoppano la calzamaglia
SIm MI LA4 LA
e adorano il loro campione.
RE SOL RE SOL6
RE FA# SIm FA#m7
Ci sono il cantante e l'attore,
SOL RE MIm LA
il poeta lo stilista,
MI LA7 FA#m SIm
spesso son geni incompresi
SOL FA#m MIm LA
ma sempre si sentono artista.
RE FA# SIm FA#m7
Ah! come invidio gli artisti
SOL RE MIm LA
che vivono nell'utopia!
MIm LA7 FA#m SIm
Perché anche una vita infelice
SOL FA#m MIm LA
si illumina con la fantasia.
FA#4 FA# SIm
Io semplice essere umano,
MIm LA4 RE
costretto a costretti ideali,
DO#4 DO# FA#m FA#7
son solo un umile artigiano
SIm MI LA4 LA
e volo con piccole ali.
FA#4 FA# SIm
E fabbrico sedie e canzoni,
MIm LA4 RE
erbaggi amari cicoria,
DO#4 DO# FA#m FA#7
o un grappolo di illusioni
SIm MI LA4 LA
che svaniscono dalla memoria,
SOLm LA RE RE7+
e non restano nella memoria.
RE
Non so che viso avesse
LA7 RE LA7
neppure come si chiamava
RE
con che voce parlasse
LA7 RE LA7
con quale voce poi cantava
SOL LA RE
quanti anni avesse visto allora
SOL LA RE
di che colore i suoi capelli
SOL LA FA#m SIm
ma nella fantasia ho l'immagine sua:
SOL LA RE
gli eroi son tutti giovani e belli,
SOL LA RE
gli eroi son tutti giovani e belli,
SOL LA RE
gli eroi son tutti giovani e belli...
RE LA7
Conosco invece l'epoca dei fatti
RE LA7
qual era il suo mestiere:
RE
i primi anni del secolo
LA7 RE LA7
macchinista, ferroviere
SOL LA RE
i tempi in cui si cominciava
SOL LA RE
la guerra santa dei pezzenti
SOL LA FA#m SIm
sembrava il treno anch'esso un mito di progresso
SOL LA RE
lanciato sopra i continenti,
SOL LA RE
lanciato sopra i continenti,
SOL LA RE
lanciato sopra i continenti...
RE
E la locomotiva
LA7 RE LA7
sembrava fosse un mostro strano
RE
che l'uomo dominava
LA7 RE LA7
con il pensiero e con la mano
SOL LA RE
ruggendo si lasciava indietro
SOL LA RE
distanze che sembravano infinite
SOL LA FA#m SIm
sembrava avesse dentro un potere tremendo
SOL LA RE
la stessa forza della dinamite,
SOL LA RE
la stessa forza della dinamite,
SOL LA RE
la stessa forza della dinamite..
RE
Ma un' altra grande forza
LA7 RE LA7
spiegava allora le sue ali
RE
parole che dicevano
LA7 RE LA7
"gli uomini son tutti uguali"
SOL LA RE
e contro ai re e ai tiranni
SOL LA RE
scoppiava nella via
SOL LA FA#m SIm
la bomba proletaria e illuminava l'aria
SOL LA RE
la fiaccola dell'anarchia,
SOL LA RE
la fiaccola dell'anarchia,
SOL LA RE
la fiaccola dell'anarchia...
RE
Un treno tutti i giorni
LA7 RE LA7
passava per la sua stazione
RE
un treno di lusso
LA7 RE LA7
lontana destinazione
SOL LA RE
vedeva gente riverita
SOL LA RE
pensava a quei velluti, agli ori
SOL LA FA#m SIm
pensava al magro giorno della sua gente attorno
SOL LA RE
pensava un treno pieno di signori,
SOL LA RE
pensava un treno pieno di signori,
SOL LA RE
pensava un treno pieno di signori...
RE
Non so che cosa accadde
LA7 RE LA7
perché prese la decisione
RE
forse una rabbia antica
LA7 RE LA7
generazioni senza nome
SOL LA RE
che urlarono vendetta
SOL LA RE
gli accecarono il cuore
SOL LA FA#m SIm
dimenticò pietà, scordò la sua bontà
SOL LA RE
la bomba sua la macchina a vapore,
SOL LA RE
la bomba sua la macchina a vapore,
SOL LA RE
la bomba sua la macchina a vapore...
MI
MI
E sul binario
SI7 MI SI7
stava la locomotiva
MI
la macchina pulsante
SI7 MI SI7
sembrava fosse cosa viva
LA SI MI
sembrava un giovane puledro
LA SI MI
che appena liberato il freno
LA SI SOL#m DO#m
mordesse la rotaia con muscoli d'acciaio
LA SI MI
con forza cieca di baleno,
LA SI MI
con forza cieca di baleno,
LA SI MI
con forza cieca di baleno...
MI
E un giorno come gli altri
SI7 MI SI7
ma forse con più rabbia in corpo
MI
pensò che aveva il modo
SI7 MI SI7
di riparare a qualche torto
LA SI MI
Salì sul mostro che dormiva
LA SI MI
cercò di mandar via la sua paura
LA SI SOL#m DO#m
e prima di pensare a quel che stava a fare
LA SI MI
il mostro divorava la pianura,
LA SI MI
il mostro divorava la pianura,
LA SI MI
il mostro divorava la pianura...
MI
Correva l' altro treno
SI7 MI SI7
ignaro e quasi senza fretta
MI
nessuno immaginava
SI7 MI SI7
di andare verso la vendetta
LA SI MI
ma alla stazione di Bologna
LA SI MI
arrivò la notizia in un baleno:
LA SI SOL#m DO#m
"notizia di emergenza, agite con urgenza
LA SI MI
un pazzo si è lanciato contro al treno,
LA SI MI
un pazzo si è lanciato contro al treno,
LA SI MI
un pazzo si è lanciato contro al treno..."
FA
FA
Ma intanto corre, corre
DO7 FA DO7
corre la locomotiva
FA
e sibila il vapore
DO7 FA DO7
e sembra quasi cosa viva
SIb DO FA
e sembra dire ai contadini curvi
SIb DO FA
il fischio che si spande in aria:
SIb DO LAm REm
"Fratello, non temere, che corro al mio dovere
SIb DO FA
Trionfi la giustizia proletaria!
SIb DO FA
Trionfi la giustizia proletaria!
SIb DO FA
Trionfi la giustizia proletaria!"
MI
MI
E intanto corre corre
SI7 MI SI7
corre sempre più forte
MI
e corre corre corre
SI7 MI SI7
corre verso la morte
LA SI MI
e niente ormai può trattenere
LA SI MI
l'immensa forza distruttrice
LA SI SOL#m DO#m
aspetta sol lo schianto e poi che giunga il manto
LA SI MI
della grande consolatrice,
LA SI MI
della grande consolatrice,
LA SI MI
della grande consolatrice...
RE
RE
La storia ci racconta
LA7 RE LA7
come finì la corsa
RE
la macchina deviata
LA7 RE LA7
lungo una linea morta
SOL LA RE
con l'ultimo suo grido d'animale
SOL LA RE
la macchina eruttò lapilli e lava
SOL LA FA#m SIm
esplose contro il cielo, poi il fumo sparse il velo
SOL LA RE
lo raccolsero che ancora respirava,
SOL LA RE
lo raccolsero che ancora respirava,
SOL LA RE
lo raccolsero che ancora respirava...
MI
MI
Ma a noi piace pensarlo
SI7 MI SI7
ancora dietro al motore
MI
mentre fa correr via
SI7 MI SI7
la macchina a vapore
LA SI MI
e che ci giunga un giorno
LA SI MI
ancora la notizia
LA SI SOL#m DO#m
di una locomotiva, come una cosa viva
LA SI MI
lanciata a bomba contro l' ingiustizia,
LA SI MI
lanciata a bomba contro l' ingiustizia,
LA SI MI
lanciata a bomba contro l' ingiustizia,
RE
Il cannone è una sagoma nera
MI
contro il cielo cobalto
DO#m7
ed il gallo passeggia impettito
FA#m
dentro il nostro cortile
SIm SIm7
se la guerra è finita perché
MI
ti si annebbia di pianto
LA7 RE7
questo giorno d'aprile
SIm SIm7
Ma il paese è in festa e saluta
MI7
i soldati tornati
LA
mentre mandrie di nuvole pigre
FA#m7
dormono sul campanile
SIm SIm7
ed ognuno ritorna alla vita
MI
come i fiori dei prati
LA RE
come il vento di aprile
FA#m
E la Russia è una favola bianca
SOL#7
che conosci a memoria
DO#m DO#m7
e che sogni ogni notte stringendo
FA#7
la sua lettera breve
LA
le cicogne sospese nell'aria
RE7
il suo viso bagnato di neve
SOL
E l'Italia cantando ormai libera
MI
allaga le strade
FA
sventolando nel cielo bandiere
DO
impazzite di luce
SOL
e tua madre prendendoti in braccio
MIm
piangendo sorride
FA
mentre attorno qualcuno
RE
una storia o una vita ricuce
MIm MIm7
e chissà se hai addosso un cappotto
LA7
o se dormi in un caldo fienile
LAm DO
sotto il glicine tuo padre lo aspetti
SI7
con il sole d'aprile
MI
E' domenica e in bici con lui
FA#
hai più anni e respiri l'odore
SI7
delle sue sigarette e del fiume
SOL#m7
che morde il pontile
DO#m
si dipinge d'azzurro o di fumo
FA#7
ogni vago timore
SI7 MIb7
in un giorno di aprile
SOL#m
Ma nei suoi sogni continua la guerra
SIb
e lui scivola ancora
MIbm
sull'immensa pianura e rivela
SOL#7
in quell'attimo breve
SOLdim
le cicogne sospese nell'aria
MI7
i compagni coperti di neve
LA
E l'Italia è una donna che balla
FA#m7
sui tetti di Roma
SOL
nell'amara dolcezza dei film
RE
dove canta la vita
LA
ed un Papa si affaccia
FA#m7
e accarezza i bambini e la luna
SOL
mentre l'anima dorme davanti
MI
a una scatola vuota
FA#m FA#m7
Suona ancora per tutti campana
SI
e non stai su nessun campanile
RE
perché dentro di noi troppo in fretta
REm
ci allontana
LA
quel giorno di aprile.
FA#m SOL MI SIm LA
Il testo
Quando è stata quell’ultima volta
che ti han preso quei sandali nuovi
al mercato coi calzoni corti
e speranza d’estate alla porta
ed un sogno che più non ritrovi
e quei sandali duravan tre mesi
poi distrutti in rincorse e cammino
quando è stata quell’ultima volta
che han calzato il tuo piede bambino
lungo i valichi dell’Appennino
Quando è stata quell’ultima volta
che ti ho vista e poi forse baciata
dimmi adesso ragazza d’allora
quando e dove te ne sei andata
perchè e quando ti ho dimenticata
Ti sembrava durasse per sempre
quell’amore assoluto e violento
quando è stato che finito il niente
perchè è stato che tutto si è spento
non ha visto nemmeno settembre
Quando è stata quell’ultima volta
che hai sentito tua madre cantare
quando in casa leggendo il giornale
hai veduto tuo padre fumare
mentre tu ritornavi a studiare
in quei giorni ormai troppo lontani
era tutto presente e il futuro
un qualcosa lasciato al domani
un’attesa di sogno e di oscuro
un qualcosa di incerto e insicuro
Sarà quando quell’ultima volta
che la vedi e la senti parlare
quando il giorno dell’ultima volta
che vedrai il sole nell’albeggiare
e la pioggia ed il vento soffiare
ed il ritmo del tuo respirare
che pian piano si ferma e scompare
accordi
RE SOL/SI RE
Quando è stata quell’ultima volta
RE SIm LA7
che ti han preso quei sandali nuovi
SOL/SI LA7 RE
al mercato coi calzoni corti
RE SOL/SI LA7
e speranza d’estate alla porta
RE LA7 RE
ed un sogno che più non ritrovi
RE SOL/SI LA7
e quei sandali duravan tre mesi
SOL/SI LA7 RE
poi distrutti in rincorse e cammino
RE SOL/SI RE
quando è stata quell’ultima volta
RE SOL/SI LA7
che han calzato il tuo piede bambino
RE SOL/SI RE SOL LA7 RE
lungo i valichi dell’Appennino
RE SOL/SI RE
Quando è stata quell’ultima volta
RE SIm LA7
che ti ho vista e poi forse baciata
SOL/SI LA7 RE
dimmi adesso ragazza d’allora
RE SOL/SI LA7
quando e dove te ne sei andata
RE LA7 RE
perchè e quando ti ho dimenticata
RE SOL/SI LA7
Ti sembrava durasse per sempre
SOL/SI LA7 RE
quell’amore assoluto e violento
RE SOL/SI RE
quando è stato che finito il niente
RE SOL/SI LA7
perchè è stato che tutto si è spento
RE SOL/SI RE SOL LA7 RE
non ha visto nemmeno settembre
MI LA MI
Quando è stata quell’ultima volta
MI LA SI
che hai sentito tua madre cantare
LA SI MI
quando in casa leggendo il giornale
MI LA SI
hai veduto tuo padre fumare
LA SI MI
mentre tu ritornavi a studiare
LA SI MI
in quei giorni ormai troppo lontani
MI LA SI
era tutto presente e il futuro
LA SI MI
un qualcosa lasciato al domani
MI SI LAsus
un’attesa di sogno e di oscuro
MI SI MI LA SI MI
un qualcosa di incerto e insicuro
RE SOL/SI RE
Sarà quando quell’ultima volta
RE SIm LA7
che la vedi e la senti parlare
SOL/SI LA7 RE
quando il giorno dell’ultima volta
RE LA7 RE
che vedrai il sole nell’albeggiare
RE SOL/SI LA7
e la pioggia ed il vento soffiare
RE SOL/SI LA7
ed il ritmo del tuo respirare
RE SOL/SI RE
che pian piano si ferma e scompare